Nato in una famiglia alevita, Hydar Ergülen non dimentica le sue radici, e una vena di misticismo sufi sembra aleggiare in tutti i suoi versi nei quali è sempre presente la dimensione spirituale che il poeta raggiunge grazie al sentimento dell’amore. Amore che è tolleranza, rispetto per tutti e soprattutto verso la figura femminile, che è per il poeta non solo musa ispiratrice, ma presenza reale e salvifica. Altro tema è quello della memoria e del ricordo dei propri cari, come nella poesia dedicata al padre “un uomo che di questa vita ha fatto un paradiso/e un paradiso ha reso la vita al di là!”. L’atmosfera del multiforme paesaggio e della ricca storia culturale della Turchia, ponte tra Oriente e Occidente, si avverte in sordina , ma in modo costante nei versi del poeta.
Commento critico di Laura Garavaglia
BIOGRAFIA Haydar Ergülen è nato nel 1956 a Eskişehir, nell’Anatolia centrale, in una famiglia di fede alevita.Attualmente vive a Istanbul. Ha studiato sociologia alla Middle East Technical University di Ankara. Le sue poesie vengono pubblicate, a partire dal 1979, nei più prestigiosi periodici letterari turchi. Ha inoltre partecipato a importanti progetti di rivista, tiene frequentemente letture pubbliche e seminari di scrittura, oltre a dirigere due festival letterari, uno a Eskişehir e uno a Istanbul. È uno scrittore molto prolifico, ha all'attivo quattordici raccolte di poesia, saggi critici sulla letteratura e il cinema e un libro di storie per bambini. I suoi libri di poesia sono stati insigniti di numerosi premi letterari.
HAYDAR ERGÜLEN
MY LOVE, IT’S A COUNTRY POEM
my love, it's a country poem
I've found in the grape harvest
while men were drinking wine
and women were all drunk
my love, it's a country poem
which was hidden in the apple
while men's eyes were asleep
the eyes of women were crushed grapes
my love, it's a country poem
I've found in the farmer's hut
where men were snoring loud
and women were herding dreams
my love, it's a country poem
I've found it in my bed
when I closed my eyes
the feeling inside was disclosed
my love, it's a country poem
wineyards are long rotten now
my love, it's a country poem
and has forgotten forgetting me
AMORE, UNA POESIA DI CAMPO
amore, è una poesia di campo
trovata durante la vendemmia
gli uomini bevevano vino
le donne erano brille già da tempo
amore, è una poesia di campo
ritrovata nel mezzo di una mela
il sonno negli occhi degli uomini
negli occhi delle donne i chicchi pressati
amore, è una poesia di campo
trovata in un capanno
dove gli uomini russavano
e le donne pascolavano i sogni
amore, è una poesia di campo
trovata nel mio letto
ho chiuso gli occhi e in me
si è dischiuso il sentimento
amore, è una poesia di campo
da tempo i vigneti sono marci
amore è una poesia di campo
e dimentica la mia dimenticanza
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IN ME YOU ARE ....., ...... .. ......, ....... .. .......
In me you are the night, ferry in the night, a slow rhythm of Huzzam on the ferry
In me you are the road, the tree in the road, the forest in the tree
In me you are the crane, the steppe in the crane, the train in the steppe
In me you are wine, the grape in the wine, the ode in the wine
In me you are Hayyam, Neyzen in Hayyam, al-Hallaj in Neyzen
In me you are the world, the shadow in the world, time in the shadow
In me you are union of love, separation in the union, ocean in separation
In me you are the letter, the dream in the letter, the infinite in the dream
In me you are the world, caos in the world, tranquillity in caos
In me you are the wheel, Joseph in the wheel, the prison in Joseph
In me you are candle, flame in the candle, a boat in the flame
In me you are wonder, music of maqam in the wonder, sea in the maqam
In me you are beauty, the smile in beauty, novelty in the smile
In me you are the island, the olive in the island, the land in the olive
In me you are Granada, Nar in Granada, Lorca in Nar
In me you are Beirut, the Hamra in Beirut, red in Hamra
In me you are the city, the rain in the city, the gazelle in the rain
In me you are the sun, the courtyard in the sun, the tawny one in the courtyard
In me you are the psalmody, the sema in the psalmody, the semah in the sema
In me you are September, the wind in September, blue in the wind
In me you are the existent, the nonexistent in the existent, the complete in the nonexistent
In me you are the play, insistence in the play, continuation in insistence
In me you are the other, the soul in the other, the moth in the soul
In me you are the given, desire in the given, hope in the desire
In me you are confusion, the drunken in the confusion, celestial in the drunken
In me you are poetry, June in poetry, love in June
In me you are ....., ...... .. ......, ....... .. .......
(you can continue the poem with the words you like)
IN ME TU SEI ........, ........... ........., ........ .........
In me tu sei sera, traghetto nella sera, sul traghetto il ritmo lento dell'hüzzam
in me tu sei strada, albero in strada, bosco nell'albero
in me tu sei cicogna, brughiera nella cicogna, treno nella brughiera
in me tu sei vino, uva nel vino, ballata nell'uva
in me tu sei Omar Khayyam, in Khayyam il flautista Neyzen, in Neyzen il sufi al-Hallaj
in me tu sei mondo, ombra nel mondo, tempo nell'ombra
in me tu sei unione con l'amore, nell'unione la clausura, nella clausura l'oceano
in me tu sei lettera, sogno nella busta, infinito nel sogno
in me tu sei mondo, caos nel mondo, quiete nel caos
in me tu sei pozzo, nel pozzo Giuseppe, in Giuseppe la cella buia
in me tu sei candela, fuoco nella candela, caicco nel fuoco,
in me tu sei meraviglia, musica nella meraviglia, mare in musica
in me tu sei bella, riso della bella, amata nel riso
in me tu sei isola, ulivo sull'isola, nero dell'ulivo
in me tu sei Granada, Nar a Granada, Lorca in Nar
in me tu sei Beirut, Alhambra a Beirut, rosso nella Alhambra
in me tu sei città, pioggia in città, gazzella nella pioggia
in me tu sei sole, cortile nel sole, bruna nel cortile
in me tu sei agnello, esilio nell'agnello, dolore nell'esilio
in me tu sei memoria di Dio, nella memoria il Suo ascolto, nell'ascolto l'estasi
in me tu sei Settembre, vento in Settembre, l'azzurro nel vento
in me tu sei esistenza, inesistenza nell'esistere, completezza nell'inesistenza
in me tu sei riso, insistenza nel riso, persistenza nell'insistenza
in me tu sei altro, spirito nell'altro, circolo nell'anima
in me tu sei dono di Dio, ardore nel dono, desiderio nell'ardore
in me tu sei incantata dalla luna, ebbra nell'incanto della luna, celestiale nell'ebbrezza
in me tu sei poesia, in poesia Giugno, in Giugno amore
in me tu sei ......, ....... .............., ............... ......
(potete continuare questa poesia come più vi piace...)
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THE MERRY-GO-ROUND IN HEAVEN
I've seen my dad turning
on the merry-go-round in heaven
maybe he didn't have enough childhood
feft a horse, he mounted on another
My dad, from school to life
thence to the poems of Ece Ayhan
he left the school in seventh grade
one of those never-sleeping kids
As a young man he used to hide his hear
and the goodness in his eyes
when no hair was left on his head
the mercy of his eyes stood out
He was the only child, father of more than one child
you know, Can Baba used to say “childmorethanchild”
my dad as a master was the most apprentice
and the most child of us all
I have never seen his apprentices
might be that they're still fixing -tak tuk, tuk tak
the cars of the adults, while children
and once adults, their own childhood
How do I know heaven?
I've never seen it, I've seen my dad though
turning this life into heaven
and turning into a heaven the afterlife as well!
LA GIOSTRA IN PARADISO
Ho visto mio padre in paradiso
girava sulla giostra
di certo non gli era bastata l'infanzia
saliva e scendeva da un cavalluccio all'altro
mio padre dalla scuola alla vita
da lì alla poesia di Ece Ayhan
in seconda media aveva abbandonato
gli studi, quell'insonne neonato
da giovane teneva nascosti i capelli
e la bontà degli occhi
quando sulla cima non era rimasto un solo filo
la compassione gli era apparsa negli occhi
Era figlio unico padre di molti figli
Come diceva Can Baba esiste l'essere 'piùchefiglio'
Mio padre più che maestro era apprendista
e più bambino fra tutti noi
Non ho visto i suoi apprendisti, credo
che siano ancora lì a riparare tak tuk tak tuk
da piccoli le macchine dei grandi
e una volta grandi i propri piccoli
Da dove conosco il paradiso, io?
non ho visto il paradiso ma ho visto mio padre
un uomo che di questa vita ha fatto un paradiso
e un paradiso ha reso la vita al di là!
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BREATH WITHIN
once on board she ordered tea inside
we rode the train, desert on every side
I’d been left by myself within you
look how many I’ve loved in place of you
we’ve gone past love, now you can open your eyes
she found refuge in a tongue with words inside
we kept crossing paths, the desert on every side
I’d been left with all that’s left within you
look how many youths I’ve praised in place of you
we’ve gone past fantasy, now you can look at yourself
she shattered, too, my innermost inside
my soul in a bereft pavilion, walls on every side
who had I been left behind for within you
look how many gardens I’ve opened in place of you
we’ve gone past who? now you can ask no one
INSPIRARE
aveva chiesto un tè, eravamo in treno,
io ero rimasto solo nel deserto
di te, quante persone
avrò mai amato al tuo posto
abbiamo superato l'amore, puoi riaprire gli occhi
lei si era rifugiata in una lingua,
venendomi incontro in una parola,
in un deserto ero invecchiato, in te
quanti figli avrò mai lodato al tuo posto
abbiamo superato il sogno, puoi tornare a guardarti
si era infranta in un me, piantando
profonda in me una tenda desolata
a chi ero rimasto, e in te quanti giardini
avrò mai aperto al tuo posto
nessuno ti può dire chi abbiamo superato
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MAN
To İdil
Have for me the attitude you had for that city
Just like you went to that city, just fly to me
And descend to me, land on me, wave your hand
to what you've left behind: Farewell, my little man!
Just like you've mastered creating a city out of little,
just like you've loved it as a man, love me too
like that city! No worries, love doesn't make a man
out of me, pass through me, I also have bridges
you can watch love from them, a day passes
lost in thought, I also have nights, dance, let your skirt
turn, and you turn to me, accompany me
I also have mornings, no clocks, no phones, no doorbells
will wake us up: enough if the crazy girl with scratched knees
rings the bell of the bike!
I also have fingers, spread them all over me,
take me from the branches, I also have leaves
a prodigious hand on your sunny skin, spring
in your ears, I also have poems that talk of love,
that look like that love of yours for the city,
that look like loving you until the loose cannon
becomes a judicious man
I am jealous of a city, what's going on in me?
UOMO
Per İdil
Rivolgiti a me come ti sei rivolta a quella città
vola a me come sei partita in quella città
plana verso me, posati in me e saluta
quello che hai lasciato: Addio mio piccolo uomo!
Come da una città minuscola hai creato un uomo,
come l'hai amata come un uomo, ama anche me
come quella città! Non aver paura, l'amore
non mi rende uomo, attraversami, ho ponti da cui
puoi ammirare l'amore, scorre il mio giorno spaesato,
ho notti anch'io, danza, lancia la gonna,
torna a me, accompagnami, anch'io ho mattini,
ma né orologi a svegliarci, né telefono, né campanello:
Basta che la ragazza folle dalle ginocchia sbucciate
suoni il campanello della bicicletta!
Anch'io ho giardini, distenditi scomposta su di me,
afferra i miei rami, ho foglie anch'io
un miracolo per il tuo corpo assolato, primavera
con la mano sugli orecchi, anch'io ho poesie
che parlano d'amore, come il tuo amore
per la città, all'amore per te somigliano
quando un uomo probo diviene una mina vagante
Sono geloso di una città, cosa avrò mai?
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SEPTEMBER
A lover leaves and that's what poems are all about.
A woman leaves and thereby a poet is born.
(I know which woman made a poet of me.)
If "everyone says that summer's ending"*
then everyone's talking about a lover leaving
and every woman’s departure is itself a poem:
A lover’s leaving is summer's ending, always
when a woman leaves summer ends and its end is a poem,
the end of summer is a poem, the end of love a poem also...
From neighborhood to neighborhood the city chases
after summer, summer escapes and love is the beneficiary.
Summer pursues the city and poems follow in the wake of lovers.
So it extends all the way to September's neighborhood—
one night it's June, the next it's September—
September's left out of summer and even so the poem
stays in June for a woman’s sake. It’s a saying:
All sons leave their mothers for a poem!
If that woman ever leaves me I'll become a poet.
Don’t ever leave me, woman whose son I am!
Poetry is speech, summer is the end, loving means parting
and all lovers forsake poetry for those they love!
SETTEMBRE
La donna se ne va e si dice sia poesia
la donna se ne va e ne nasce un poeta
(io so da quale donna sono nato poeta)
e se “ovunque si dice che l'estate è finita”
ovunque si dice che la donna se n'è andata
e che ovunque lei vada è poesia:
Ma dove la donna va finisce l'estate, e ovunque l'estate
ha fine se la donna va via, e la fine è un poema,
la fine dell'estate è un poema, un poema è la fine di un amore...
Se la città insegue l'estate in ogni quartiere
da qui parte un'estate e gli amori ne giovano,
la città segue l'estate, la poesia segue la donna
e così si raggiunge il quartiere di Settembre,
in una notte da Giugno ho raggiunto Settembre
e Settembre l'aveva abbandonato l'estate, la poesia invece
la donna l'aveva lasciata in Giugno, quando aveva detto:
tutti i figli lasciano una poesia alla madre!
Se quella donna mi abbandona diventerò un poeta
ma donna di cui sono figlio, tu non lasciarmi,
se sarà una poesia la diremo, se è un'estate finirà, una donna partirà
Tutte le donne affidano la poesia a una donna!
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SMILE
To the one who is close to me
Welcome to be so close as to laugh at my words
looks like you're so close, may love make you laugh
the day in which they say you've grown up!
I feel again like having a mirror, like having a look
at my face, when you make me smile! And I rejoice
for you, I left the stuff of this world to thus world,
“I have a sacred task”, I said, “A task that God loves”:
To love you is my task, my days are little, heavy are
my ears, but my heart is listening, in God's smile
the smell of fresh bread, in your smile
the hunger of old markets, your voice washed in amber
before the merchants arrive, your eyes shining
not of gold, but of love, I haven't seen such a submission
to love even in slaves or concubines, as I have seen in you,
whatever you say to me, I'm the most innocent man,
can ever this idiot be a good poet, no idea,
where could he ever find such a love! May markets in you
never close down, you warm up my words like fresh bread,
God smiles at my words, you light a fire in my old soul,
maybe He smiles at my words,
Oh Lord, isn't such a gift too much, for an old guy?
SORRISO
A chi mi è vicino
Benvenuta a chi mi è così vicina da ridere a quel che dico
se ora sei così vicina, l'amore ti faccia ridere, il giorno in cui
sarai grande! mi è tornata la voglia di specchiarmi,
di vedere quel viso che ti fa ridere
e mi hai fatto anche un po' piacere,
ho lasciato al mondo le questioni del mondo:
ho una missione sacra, mi sono detto, un compito
amato da Dio: è amarti il mio compito,
troppo corti i miei giorni e pesanti gli orecchi, ma il cuore è in ascolto:
Nel sorriso di Dio il profumo del pane caldo,
il tuo sorriso si apre come i mercati di un tempo,
la tua voce bagnata nell'ambra prima dell'arrivo dei mercanti,
i tuoi occhi non brillano d'oro ma di passione,
nemmeno in schiavi e serve ho mai visto
un abbandono come il tuo all'amore, qualunque cosa dica a me stesso
sono l'uomo più innocente della terra,
è possibile che questo demente sia un bravo poeta? Non saprei
dove potesse ritrovarlo l'amore! I mercati in te
non chiudano, tu che dai alle mie parole il calore del pane, e Dio
sorride alle mie parole, nel mio spirito anziano
appicchi incendi, questo ti fa sorridere forse?
Oh Dio, non è troppo per un anziano questo dono?
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CARAMEL
My burnt candy is hard. My life worse,
Forgetting that both come from the same shit
but I took, took to loving a woman, as life
scent of cinnamon, Carmen, oh, Carmela
she loved crème de menthe, but I compared
her to the steam from coffee and
she must have compared me to something
she took to the ache of love now she
is thrilled with leaving.
Love it seems preceded us and opened shop
early in the morning, recognized it
by its smell, its spices, its painful
words I took as the salt and pepper
of love, met her moods
in old accessory shops:
the Mirror Arcade, Bon Marche, the Gold Button...
A thousand habits, a thousand choices
clashing together,
I came across a store’s stone walls, door locked,
neither my sweet words can open it nor my moody poems,
then I found it was a caramel shop.
Now, my burnt candy is hard, my life worse,
but I am aficionado, separation is worse.
Oh, my sweet caramel, caramel is sweet but not its eaters.
CARAMELLO
il mio zucchero brucia e si fa duro, ancora più dura è la vita
dimenticavo che entrambi sono usciti dalla stessa pagina
anche se l'hanno dimenticato, io ho perseverato e ho amato
quanto amo la vita, così ho amato lei:
Ragazza alla Cannella, Carmen, Carmela...
Impazziva per quel liquore alla menta, ma io
la paragonavo al fumo di un piccolo bar raccolto
e lei di certo mi avrà paragonato a qualcuno,
l'amore si è fatto pena, gli abbandoni passione!
L'amore è venuto al mondo prima di noi
e presto ha aperto bottega, con il suo profumo
ho imparato a riconoscere le drogherie, le parole amare
credevo fossero sale e pepe dell'amore,
incontravo i suoi umori nelle vecchie bigiotterie:
la Galleria degli specchi, il Bon Marché, l'Anello d'Oro...
Mille e un cambio di umore, mille e una scelta
e nessuna che si abbini all'altra, infine ho trovato una bottega
ma aveva le pareti spesse e la porta sigillata,
non potevano aprirla le mie parole più dolci né le poesie più ottimiste
solo all'ultimo ho saputo del negozio di caramello!
Ora il mio zucchero brucia e si fa duro, la vita è più dura ancora,
io intanto ho preso il vizio, lasciarsi è più amaro dell'amare!
Caramello, zucchero mio, è dolce amare, ma gli uomini sanno di amaro!
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LOST BROTHER
for Şahin Şencan
Oh god, oh landlord, let me
stay in the house a while longer
I’m carrying my brother alone
after I bring him into the world I’ll go
Oh brother, oh street, let me
carry you within me a while longer
you hurl into life and out
leaving me in the world so alone
Oh life, oh cramped room, let me
seek out the poem a while longer
maybe I’ll chance upon a soul
so many brothers have I lost along the way
FRATELLO SMARRITO
per Şahin Şencan
Mio Dio, mio padrone di casa, dammi il permesso
di restare ancora un po' in casa tua
il fratello che porto in me è solo
dopo averlo partorito non resterò qui
Mio fratello, mia strada, dammi il permesso
di portarti ancora un po' dentro di me
non appena ti affaccerai alla vita
il mondo mi vedrà in completa solitudine
Vita mia, mia piccola stanza, dammi il permesso
di cercare ancora la mia strada in poesia
se lo spirito mi viene incontro forse la troverò
e quanti fratelli ho smarrito su quella via
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MY FIANCÉE, MY NEW...
My fiancée, oh my new bride
you smile from far-away julies
you long awaited one, my beauty
my positive one, stay like this, from old times new
Not with old days, not with memories
not with the world, fiancée with an island
the eye can't see but infinite
that's why the wedding pass, the fiancée awaits
My fiancée, my new, my rainy bride,
you give me a drop of your rain, like Nar
who likes to say we're long-term fiancés
while life has long, long, long
praised us with love
27 July 2009
Your fiancé
Haydar Ergülen
MIA PROMESSA, MIO DESIDERIO
Mia promessa sposa, mia nuova sposa
con un sorriso da mesi di luglio lontani,
mia bella in attesa, fiduciosa
da lungo tempo sei la mia fantasia
né un giorno passato né un momento
non è con il mondo, ma con un'isola il fidanzamento
l'occhio non vede altro che l'infinito
attende al passare delle nozze il fidanzato
Mia ragazza, mia nuova, mia sposa di pioggia
che mi doni una goccia, come Nar
che ama dire “da quanti anni siete fidanzati!”
un lungo, lungo, lungo amore la vita ci ha donati...
27 Luglio 2009
Il vostro promesso sposo
Haydar Ergülen
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THE SUN, MY SON!
Dunno any more who's the eye of the other
and in which one we're watching together
maybe since we looked at each other from afar
for long years, maybe as for years we didn't know
how it is a morning together, how does a house wake up,
and for how many floors the sun
precedes us as a bad boy even after locking him,
and then our day is to run after him
come, blond boy, come golden boy, come
without washing your face, without dispersing your fog,
how can the world get up before you do!
I told no one that the sun is our son,
did anyone get it, I don't think so,
my old beard was red, now it has shades
you are darker, but you are born with a sunny side,
as he didn't unite us in the darkness of the moon
and we don't go back together to those mornings
he didn't see any more the world in our eyes
the sun stayed in the street, I hope it has forgiven us,
after long years he got rid of us
and he understood us, the bad boy, being a son of the world
blinks the eye, smiles, and at times he also gets
troubled by clouds, he was born out of a separation,
and even if he's the sun he also gets cloudy,
that son of a separation!
MIO FIGLIO IL SOLE!
Non so più chi sia la pupilla dell'altro e non so
in chi, di noi, guardiamo io e te
sarà perché ci siamo guardati per anni da lontano,
per anni, perché non sapevamo
che gusto abbia una mattina insieme, come la casa si svegli con noi
e come il sole, per quante mandate diamo alla porta
riesce sempre a spuntarci davanti come un ragazzaccio,
poi i nostri problemi, le giornate a inseguire il sole
vieni ragazzo biondo, vieni ragazzo d'oro, vieni
ancor prima di lavarti il viso, di disperdere la nebbia
se tu non ti svegli come mai potrà svegliarsi il mondo?
Non ho detto a nessuno che il sole era nostro figlio
né credo che nessuno fino a oggi l'abbia capito
la mia barba era rossa, ora ha striature
tu eri castana ma avevi una voglia di sole dalla nascita
per non averci riuniti nell'oscurità lunare
e per non averci visto tornare insieme a quei giorni
non vedendo mai più il mondo negli occhi dell'altro
anche il sole rimase in strada, spero ci abbia perdonati
per esserci liberati di lui dopo anni
e ci ha capiti, il ragazzaccio, come figlio di questo mondo
sbatte le palpebre, sorride, a volte si rannuvola
perché in fondo è nato da una separazione
fosse anche il sole si rannuvolerebbe, il figlio di una separazione!
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