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La poesia

La casa della poesia

Ci sono poesie che attendono un poeta per essere scritte e più di un lettore per essere riscritte. È vero, anche per me più che scrivere si viene scritti nell’istante verticale in cui manca l’abbraccio. Si scrive per colmare una distanza, per riabitare una parola come si faceva da piccoli ancora prima di comprenderne il senso o solo per ripeterla come un mantra fino ad avvertire il puro suono.

La poesia è un pensiero allo stato nascente che mi costringe a farmi balia, ad abbandonare le lucide argomentazioni del codice paterno.

La poesia è un mistero come tutto ciò che è vivo, nonostante tutto.

Giancarlo Stoccoro

 

Nota biobibliografica

Giancarlo Stoccoro (Milano 1963) è psichiatra e psicoterapeuta.

Studioso di Georg Groddeck, ha curato e introdotto l'edizione italiana della biografia ("Georg Groddeck Una Vita", di W. Martynkewicz, Il Saggiatore Milano, 2005) e altri saggi ("Pierino Porcospino e l'analista selvaggio", con scritti inediti di Groddeck e di I. Bachmann e il contributo di autori vari, ADV Lugano, 2016; "Poeti e prosatori alla corte dell'ES", (AnimaMundi Otranto, 2017). Suo è il primo libro libro che esplora il cinema associato al Social Dreaming (Occhi del sogno, Fioriti Roma 2012). Ha vinto diversi premi di poesia e pubblicato numerose sillogi tra cui “Naufrago è il sogno”, (Ensemble 2020).

È presente in diverse antologie, tra cui “Poeti per l’infinito” a cura di Vincenzo Guarracino, Di Felice edizioni 2019.

Ha pubblicato, nel sito frasicelebri.it, oltre un centinaio di aforismi.


Photo by Majid Gheidarlou on Unsplash

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