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Laura Garavaglia

La Gentilezza dell'Acero - Recensione


Presentazione del libro "La Gentilezza dell'Acero"

di Alessandro Quattrone, Passigli, 2018

Martedì 20 novembre alle ore 18 presso l’Associazione Giosuè Carducci , Via Cavallotti 11 - Como, nell’ambito degli incontri organizzati da La Casa della Poesia di Como, sarà presentato il libro “La gentilezza dell’acero” (Passigli editore) di Alessandro Quattrone. L’autore dialogherà con il poeta e critico letterario Giancarlo Pontiggia. Interverranno Serena Scionti e Valentina Romano. Una raccolta dove ogni poesia è un frammento sospeso e disperso dell’esistenza.

Ricordi, pensieri, emozioni, fatti della vita si susseguono e si confondono gli uni con gli altri in una visione caleidoscopica della realtà che coinvolge il lettore e lo fa sentire partecipe di quel momento, di quell’esperienza che ha toccato la sensibilità dell’autore al punto da restituirla in tutta la sua intensità nella luce che solo le parole della poesia sanno diffondere.

I versi di questo poeta “appartato e schivo”, come ha sottolineato Giancarlo Pontiggia nella prefazione al libro, sono attraversati da momenti di sottile rassegnazione, una sorta di inquieto disincanto nei confronti del mondo che ci stormisce intorno, di cui l’autore sa cogliere il palpito più vero anche nelle piccole cose che costruiscono la nostra quotidianità e danno significato alla nostra esistenza. Il poeta allarga lo sguardo dal particolare all’universale, poi sembra ritrarsi, come spaventato dal mistero che ci avvolge.

La sua poesia è una meditazione lirica sul senso della vita, una profonda riflessione sullo scorrere indistinto delle cose nel tempo, sulla necessità della memoria e al contempo l’importanza dell’oblio, anch’esso in fondo una forma di memoria, come ci dice il poeta in questi folgoranti versi: ”Dimenticare tutto, in fretta, accogliere/ nella memoria il vuoto/ come fosse una terra da attraversare/ in cerca del tesoro più prezioso, / quel tesoro che aspetta chi è capace/ di attraversare il vuoto e ritornare”.

Sul piano formale la poesia di Alessandro Quattrone ha la compostezza e la musicalità che sa restituire alle parole solo chi, come l’autore, da anni abita il linguaggio della poesia. Quattrone infatti ha tradotto vari volumi di classici, tra cui Dickinson, Rimbaud, Verlaine, Poe, Coleridge, Whitman, Ovidio e ha pubblicato varie raccolte di poesia che hanno avuto importanti riconoscimenti.

Laura Garavaglia


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